Questo non ? un lavoro, ma un atto di amore verso un oggetto?di culto
Quando abbiamo analizzato per la prima volta l’auto, ci siamo resi conto che era una sfida e non un lavoro. La leggendaria 356 Speedster, auto che ha scritto la storia Porsche, resa famosa per la storia di James Dean, davanti a noi…?Solo per la carrozzeria esterna si contano oltre 60 pezzi da smontare, ma in realt?, come vedrai dalle foto le parti erano molte di pi?… Un restauro a pieni voti, dove la visione finale ha sovrastato ogni pensiero di smantellare l’intera auto. E’ iniziato tutto con la massima tranquillit?, smontando e numerando ogni pezzo, smontando e valutando ogni forma e poi la riflessione pi? impegnativa… Come facciamo a coprire tutta la superficie senza fare giunture a vista? In effetti la 356 ha questo di bello, nessuna parte ? separata dall’altra, i parafanghi le gonne ed ogni forma sono un pezzo unico e continuo. Fare quest’auto con il wrapping ? stata una follia vera, ma come potevamo esimerci da tale opera… Sono state raccolte tutte le facolt? manuali ed intellettive per raggiungere lo scopo ed il risultato finale ? esattamente la visione che il proprietario aveva in mente.
Un’auto che ha veramente richiesto ogni risorsa mentale per essere eseguita senza giunture, anche se ci sono ma invisibili e studiate a tavolino. La pellicola ? stata sottoposta ad un trattamento estremo, controllando che ogni centimetro coprisse le superfici garantendo comunque durata all’applicazione.
Chiunque ? entrato in quei momenti, ha respirato sicuramente l’atmosfera serena ma?combattiva, creata da persone?rassicuranti e determinate a compiere un’atto di passione davvero unico. Abbiamo tolto l’orologio ed il calendario, perch? lo scopo era soltanto uno: farla a regola d’arte.
Nel frattempo il proprietario, persona davvero adorabile e ricca d’animo, si ? dato da fare per stravolgere e restaurare gli interni, perch? nel suo sogno esistevano gi? sedili e cruscotto in pelle marrone…?Abbiamo sfilato il parabrezza, smontato il cruscotto, il volante, gli sportelli, i paraurti, i fari ed ogni altra minima modanatura! Finita l’opera si ? rimontato tutto in modo preciso e funzionante.
Che dire, grazie Oscar, questo esame ci mancava ed ora abbiamo ancora pi? consapevolezza?di poter superare i limiti che la vita ci aveva posto. Grazie anche per essere entrato nelle nostre giornate, arricchendole con simpatia e insegnamenti di vita.